Dove | Capoliveri – Vicolo Salici |
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Come arrivare | Uscendo da Capoliveri, dopo 1,5 chilometri, una stradina sulla destra (non segnalata) permette di raggiungere la Pieve. |
La Pieve di San Michele fu costruita intorno al XII secolo durante il dominio pisano. Questa fu una delle chiese più belle dal punto di vista architettonico e, insieme a quelle di San Giovanni, San Lorenzo di Marciana e San Giovanni Battista e San Silvestro a Ferraja (completamente distrutta nel XVI secolo), le fu riconosciuto il titolo di Pieve.
Nelle cronache ecclesiastiche è ricordata come la chiesa elbana più importante e dalla rendita patrimoniale più ricca dell'isola.
L'edificio dedicato a San Michele, che secondo la tradizione biblica fu il condottiero che guidò le schiere celesti contro Lucifero, è stato costruito nella vallata sottostante il paese di Capoliveri, lungo l'antica strada che metteva in comunicazione con il porto di Mola.
Dall’esterno della chiesa, la posizione paesaggistica stupenda permette di godere della vista sulla piana di Mola e sul Golfo di Porto Azzurro.
La struttura attuale è molto diversa dalla chiesa originaria della quale sono rimasti intatti solo l'abside e parte delle mura, composte da filaretti di calcare bianco-rosa.
Probabilmente la chiesa era costituita da un'unica navata ed era coperta da un tetto a capanna a capriate in legno. Sulla facciata si trovava il campanile a vela ed era decorata con arcate a tutto sesto che poggiavano alternativamente su lesene e mensole.
Curiosità: riguardo la sua storia, uno degli eventi sicuramente degni di nota fu il passaggio inatteso di Papa Gregorio XI all'Elba nel novembre 1376. Durante il viaggio per riportare la sede pontificia a Roma, dopo il lungo esilio francese, il convoglio fu costretto a una sosta d'emergenza all’Isola d’Elba per le avverse condizioni marittime. Nell’occasione il Papa sentì l'esigenza di officiare una messa che si tenne proprio nella chiesa di San Michele.
Nel XVI secolo, quando l'isola fu attraversata da numerose scorrerie di pirati, anche il piccolo edificio fu devastato e ridotto in rovina. Molto di ciò che rimase fu poi utilizzato qualche secolo più tardi per la costruzione di un piccolo cimitero.
Per tutto il 1900 il luogo fu completamente abbandonato all'azione del tempo che ha contribuito alla decadenza della chiesa e, solo nei primi anni del 2000, le parti romaniche sono state oggetto di un'opera di restauro che le ha riportate alla loro bellezza originaria.
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