Dove | Cavo - Capo Castello |
---|---|
Info | La villa attualmente non è visitabile in quanto proprietà privata e inglobata all'interno di una nuova costruzione. |
La Villa romana di Capo Castello si trova a Cavo e dà il nome al promontorio che separa la spiaggia del Frugoso (o spiaggia di Capo Castello) da Cala delle Alghe.
Costruita probabilmente tra il I secolo a.C e la metà del I sec. d.C, è contemporanea a molte altre ville presenti nelle isole toscane, compresa la Villa Romana delle Grotte e la Villa Romana della Linguella a Portoferraio.
La villa si trova in posizione panoramica, una collocazione invidiabile che permette di godere di una splendida vista sul mare e su tutta la costa tirrenica.
A livello strutturale la villa era a pianta rettangolare con ambienti realizzati principalmente in “opus reticulatum" (una tecnica edilizia che dava esternamente al muro un aspetto a maglie di rete), contraddistinta da edifici posizionati su sei terrazze degradanti verso il mare nelle quattro direzioni nord, sud, est, ovest.
L’ampio edificio, circondato su tre lati da giardini con aiuole di fiori, sempreverdi, statue e fontane, doveva essere composto dalle parti tipiche della villa romana e possedeva pavimenti marmorei di forme ricche e variate spesso a mosaico, mentre le pareti erano riccamente decorate.
Sulla terrazza più elevata era stata costruito il nucleo abitativo di cui oggi purtroppo rimangono solo i resti del muro perimetrale e della cisterna, mentre le due terrazze sottostanti erano destinate al giardino, infatti in esse mancano strutture murarie interne.
Sulle terrazze ancora inferiori sorgeva invece il nucleo della casa signorile, di cui si sono mantenuti i resti delle stanze in cui si possono osservare i pavimenti in mosaico e i resti di una scala. Purtroppo questa porzione della Villa è per buona parte difficilmente visibile per i danneggiamenti causati da strutture moderne.
Nei dintorni della villa erano presenti altre strutture facenti parte del complesso: un edifico su Capo di Mattea, che con tutta probabilità era la casa della servitù e la cisterna di Colle del Lentisco, anch'essa non visitabile in quanto proprietà privata e inglobata all'interno di una nuova costruzione.
All'interno della Villa sono stati rinvenuti diversi reperti archeologici esposti al Museo archeologico di Portoferraio, tra questi: una lastra decorativa in terracotta con gorgoneion, una piccola scultura in bronzo con l'iscrizione "kronos", un frammento di capitello in marmo ornato da foglie d'acanto e girali contrapposti, lucerne frammentarie, bolli laterizi e un vaso.
Presso il Museo Archeologico del distretto minerario di Rio nell'Elba è conservata una vasca con i relativi tubi che faceva parte del sistema di vasche e tubi per l'acquedotto che serviva per alimentare la cisterna ad uso della villa.
Infoelba non si assume alcuna responsabilità per l'uso di marchi e slogan usati dagli inserzionisti e per eventuali errate indicazioni.
Informa inoltre che i listini prezzi, orari, date o altro materiale informativo pubblicato su questo sito è suscettibile a variazioni.
:: Siete quindi invitati a chiedere conferma alle strutture interessate ::
©1999-2025 Infoelba s.r.l. Unipersonale - Viale Teseo Tesei, 12 - Centro Servizi Il Molino - 57037 Portoferraio (LI)
P. IVA e C.F. 01130150491 - capitale sociale €10.000,00 i.v. - registro imprese numero 01130150491 - REA: LI - 100635
infoelba® è un marchio registrato - tutti i diritti sono riservati - Accesso all'area riservata