Dove | Portoferraio - c/o Centro Culturale De Laugier - Piazzale De Laugier |
---|---|
Come arrivare | Partendo da Piazza Cavour costeggiare il Municipio e prendere Salita Napoleone. Sulla sinistra una piccola ma ripida salita porta al piazzale della Caserma De Laugier. |
Orari biblioteca | La biblioteca è attualmente chiusa. Possono essere consultate, l’emeroteca, parte del fondo antico e le riviste del Centro Studi Napoleonici. Nelle giornate di martedì e giovedì è possibile consultare l’Archivio Storico.
Per accedere a tali servizi è necessario presentare richiesta di accesso inviando, almeno due giorni prima, un’e-mail a biblioteca@comune.portoferraio.li.it o a archivielba@comune.camponellelba.li.it (per l'Archivio Storico Comunale) |
Sezione ragazzi c/o Giardini pubblici delle Ghiaie | letture ad alta voce: dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:00
laboratori creativi: su prenotazione. biblioteca.ragazzi@comune.portoferraio.li.it |
L'origine della Biblioteca è legata al nome di Napoleone Bonaparte il quale, lasciando l'Isola per dirigersi verso l'epilogo della sua avventura imperiale, donò ai cittadini di Portoferraio la sua Biblioteca privata che, all'epoca, consisteva in circa 2.000 volumi. Prima della partenza per l'esilio, Napoleone aveva infatti scelto dalle due biblioteche del castello di Fontainebleau circa 1000 volumi che comprendevano opere di storia, letteratura (fra cui la prima storia della letteratura francese di Lyceé), arte militare, geografia, legislazione, classici greci e latini. Durante i dieci mesi di esilio si fece inoltre inviare da suo zio, Cardinale Fesch un altro centinaio di libri, fra i quali una bibbia composta da 17 volumi, e ancora altri dal Genio Militare e dalle editrici di Livorno, Genova e Civitavecchia.
Appena Napoleone lasciò l'Isola, il sindaco Traditi si occupò della biblioteca che venne catalogata e, già nell'estate del 1815, aperta al pubblico. Dopo la sconfitta di Waterloo, la restituzione dei volumi ai precedenti proprietari, il trasferimento della opere da un luogo all'altro con la conseguente perdita e sottrazione di volumi, il nucleo originario (oggi conservato all'interno della Palazzina dei Mulini) fu ridotto di circa 1000 unità.
Con l'Unità d'Italia, il Comune di Portoferraio e il Ministero della Pubblica Istruzione si adoperarono nel costituire intorno all'importante nucleo librario napoleonico una ricca Biblioteca Comunale, e a tal fine chiesero a intellettuali, cittadini e istituzioni, di far dono di libri. All'appello risposero in molti, tra cui il Generale Giuseppe Garibaldi, che spedì gli opuscoli donatogli dai patrioti, e l'umanista Mario Foresi che donò ben 14.000 volumi di grandissimo valore storico e culturale, e a cui, non a caso, la biblioteca deve il nome.
Oggi, oltre ai fondi storici costituiti dal nucleo napoleonico, da preziose cinquecentine presenti nel fondo Foresi da volumi autografati da autori quali D'Annunzio, dai fondi Roster (creatore del Giardino botanico dell'Ottone) e Reiter ( a cui si devono importanti opere sull'impero napoleonico e la prima guerra mondiale), nella Biblioteca Foresiana è possibile trovare una sezione completamente dedicata all'Elba e all'Arcipelago Toscano e testate di giornali antichi che ripercorrono le vicende passate dell'Isola e dei suoi cittadini.
Infoelba non si assume alcuna responsabilità per l'uso di marchi e slogan usati dagli inserzionisti e per eventuali errate indicazioni.
Informa inoltre che i listini prezzi, orari, date o altro materiale informativo pubblicato su questo sito è suscettibile a variazioni.
:: Siete quindi invitati a chiedere conferma alle strutture interessate ::
©1999-2025 Infoelba s.r.l. Unipersonale - Viale Teseo Tesei, 12 - Centro Servizi Il Molino - 57037 Portoferraio (LI)
P. IVA e C.F. 01130150491 - capitale sociale €10.000,00 i.v. - registro imprese numero 01130150491 - REA: LI - 100635
infoelba® è un marchio registrato - tutti i diritti sono riservati - Accesso all'area riservata