Durante il periodo estivo, gli amanti del mare possono finalmente tornare al loro passatempo preferito, uscire in barca.
Per far sì che svago e divertimento non si traducano in episodi spiacevoli, in mare è opportuno essere prudenti e rispettare le regole presenti nell'ordinanza della Capitaneria di Portoferraio.
Durante la stagione balneare è riservata alla balneazione la zona di mare fino a 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle scogliere. Questo limite deve essere segnalato dai concessionari di strutture balneari con il posizionamento di gavitelli di colore rosso sui quali è vietato ormeggiare (il limite acque sicure a 1,60 metri di profondità è invece segnalato con galleggianti bianchi).
A questa regola fanno eccezione il golfo di Marina di Campo e quello di Fetovaia dove la zona di mare riservata alla balneazione è estesa a 300 metri dalla spiaggia (ordinanza n. 23/2023 - ordinanza n. 25/2007).
Per le spiagge non in concessione e senza questa segnalazione in mare, la segnalazione deve essere presente sulle spiagge tramite adeguata segnaletica.
Abbiamo detto che la distanza minima che i natanti devono tenere dalle spiagge dell’Isola d’Elba è di 200 metri e 100 metri dalle scogliere e per questo tra le ore 8,30 e le 19,30 è vietato il transito di qualsiasi unità navale (windsurf e kitesurf compresi), ad eccezione dei seguenti: jole, canoe, pattini, mosconi, lance, pedalò e simili, moto d’acqua impiegate in attività di salvataggio e i mezzi che effettuano i campionamenti delle acque.
In queste zone di mare è vietato inoltre l’ormeggio e l’ancoraggio di qualsiasi imbarcazione o natante (eccetto gli autorizzati).
Per quel che riguarda windsurf e kitesurf, sulle spiagge in concessione, i concessionari devono aver cura di separare le aree destinate all’atterraggio da quelle destinate ai bagnanti. Sulle spiagge libere l'atterraggio è consentito solo in assenza di bagnanti, ed è comunque vietato praticare l’attività, anche laddove consentito, ad una distanza inferiore a 60 metri dai bagnanti e da unità in navigazione o ormeggiate.
Le zone di mare prospicienti la costa a picco possono essere attraversate ai fini dell’atterraggio, dell’ormeggio e/o ancoraggio da barche a motore o a vela, a una velocità massima di 3 nodi, con rotte perpendicolare alla linea di costa e con la massima prudenza.
Per tutte le unità è obbligatorio navigare e transitare ad almeno 100 metri dalle apposite segnalazioni indicanti la presenza di subacquei: palloni o bandiera rossa con banda trasversale bianca issata su unità navali.
Ovviamente anche i bagnanti devono rispettare alcune regole stabilite dalla Capitaneria di Porto, in particolare i divieti relativi ad alcune zone di mare:
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