La spiaggia prende il nome dall'isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, sulla sinistra della spiaggia, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ‘60) amava prendere il sole su questo scoglio.
In realtà l’antico nome della spiaggia era Castiglione.
Sulla sommità dello scoglio, avvolti tra la macchia mediterranea, sono presenti tracce di un piccolo fabbricato di epoca romana; il suo utilizzo è incerto ma pare possa essere ricondotto a un uso ludico e di svago.
L'isolotto è facilmente raggiungibile a nuoto, oppure a piedi, dalla parte sinistra della spiaggia, dal momento che il fondale è poco profondo. Da qui si può accedere anche alla vicina spiaggia di Redinoce.
La spiaggia della Paolina ha un suo fascino naturale dovuto, oltre alla presenza dell’isolotto, alla trasparenza dell’acqua, allo splendido fondale e al folto bosco di lecci retrostante. Il lido è molto stretto, circa 6 metri di larghezza nei punti più ampi, lungo poco meno di un centinaio di metri e composta da sabbia mista a sassolini.
Un terzo circa della spiaggia è in concessione, il resto è spiaggia libera. Presso il piccolo stabilimento Bagni Paolina, che offre anche servizio bar, è possibile affittare ombrelloni, sdraio e noleggio pedalò.
Vista l'esposizione, la spiaggia è ben assolata solo la mattina e, a fine estate, va in ombra durante il pomeriggio.
La vista di cui si gode è rivolta sul tratto di isola che va da Capo Enfola fino al promotorio della Guardiola, che rimane sulla destra della grande spiaggia di Procchio.
Arrivare alla spiaggia
L’accesso alla spiaggia è ben segnalato e si trova a circa 2 km da Procchio, in direziona Marciana Marina.
Non esiste purtroppo un parcheggio e le auto vanno lasciate lungo la provinciale, nei pochi punti in cui la strada lo permette. Durante la stagione estiva è possibile arrivare alla spiaggia anche con il Marebus del Comune di Marciana in partenza da Procchio.
La spiaggia della Paolina si trova subito sotto la strada dopo aver sceso un bella scalinata composta da 75 gradoni in legno, ombreggiati da una folta lecceta che resta alle spalle della spiaggia. L'accesso non è possibile per i disabili.
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