Una volta, quando i contadini andavano al mercato settimanale di Portoferraio, che già si teneva di venerdì, andavano per vendere i prodotti della campagna o a procacciare affari. Secondo i precetti della chiesa, il venerdì non si dovrebbe mangiare carne; per questo motivo, quando alla fine della mattinata i contadini rientravano a casa, tra gli acquisti effettuati non mancava quasi mai il baccalà già bagnato pronto all'uso.
Tradizionalmente veniva cucinato in vari modi: in umido, sulla gratella o bollito con ceci.
Ecco un'altra delle ricette delle nostre massaie isolane: il baccalà fritto.
Ingredienti
650 g di baccalà dissalato, 30 g di farina 00, 500 ml di olio di semi
Preparazione
Per preparare il baccalà fritto prendere il filetto di baccalà già dissalato (se si acquista baccalà sotto sale serviranno almeno 3 giorni di ammollo) e procedere a pulirlo: levare la pelle sollevandola a partire dalla coda e tirarla via delicatamente. In seguito fare attenzione ad estrarre tutte le lische. Per tirare via anche le lische più piccole e insidiose è possibile utilizzare una pinzetta da cucina!
Tagliare il baccalà a fette spesse circa 3-4 cm e passarlo nella farina.
Passare i pezzi nella farina da entrambi i lati e friggere in olio bollente a una temperatura compresa tra i 180° e i 190°. Friggere pochi pezzi per volta; in base allo spessore, ci vorranno dai 4 ai 6 minuti.
Quando risulteranno ben dorati, scolateli su un foglio di carta assorbente in modo da eliminare l'olio in eccesso.
Servire il baccalà fritto ancora fumante!
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