Dove | Capoliveri - Loc. Calamita |
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Come arrivare | Da Capoliveri seguire le indicazioni per le Miniere di Capoliveri. |
Visite guidate | Su prenotazione sono possibili trekking e visite guidate alla ricerca dei minerali. Safari in Miniera organizza escursioni a bordo di un mezzo militare 4x4, attraverso percorsi off-road. |
Prezzi | Prezzi variabili a seconda dell’escursione, visita al museo incluso. |
Contatti | Miniere Calamita
Tel. +39 0565 935492 - +39 393 9059583 - +39 3938720018 info@minieredicalamita.it |
La Miniera di Calamita si trova sul versante sud-est dell’Isola d’Elba da dove domina la Costa dei Gabbiani. Era la più importante tra le miniere di Capoliveri e, come suggerisce il nome, con prevalente mineralizzazione a magnetite.
Il territorio risulta ancora profondamente segnato dalle attività estrattive: sulla costa, ripidi gradoni ricchi di massi neri luccicanti e venature azzurre e verdi digradano verso il mare. Nella parte alta i cantieri si mostrano come anfiteatri naturali a cielo aperto, in cui i vecchi e imponenti impianti di lavorazione risultano ben visibili anche dal mare.
All'interno della miniera di Calamita operavano diversi cantieri. Nella parte alta:
- Albaroccia: occupa la parte più alta della miniera, fino a 300m. s.l.m.; qui si estraeva magnetite, e limonite.
- Nuova Zona: veniva estratta magnetite, ilvaite e hendenbergite.
- Macei Alto: magnetite, ematite e hendenbergite.
- Polveraio: sono presenti i due edifici della polveriera, esplosivi e artifizi da mina. Le polveriere nuove risalgono agli anni Sessanta. Si effettuava un deposito di esplosivo con frequenza mensile, per tutti i cantieri di Punta Calamita. Gli edifici utilizzati in precedenza sono ancora esistenti, situati più sotto, avvolti da vegetazione, e impiegati successivamente per fini agricoli, forse dagli stessi capi area.
Nella parte bassa si estraeva soprattutto magnetite e in quantità minore anche ematite, oltre che malachite, azzurrite, calcanite, dioptasio, rame nativo e cuprite, e pure eritrite (arseniato di cobalto):
- Punta Rossa: dove si estraeva soprattutto limonite.
- Macei Basso: localizzato a ovest di Punta Rossa, per coltivare magnetite.
- Vallone: da 160 metri a -15 metri (esplorato solo con sondaggi).
Curiosità: La parte attorno al Vallone contiene buona parte della varietà mineralogica, per questo è meta di appassionati e collezionisti che cercano esemplari di Azzurrite, Malachite, Crisocolla, Aragonite, Gesso, Granati, Epidoto e Ilvaite per l’arricchimento della propria collezione mineraria.
Anche la maggior parte delle strutture produttive erano situate intorno al Vallone. Oggi la zona è sede del Museo della Vecchia Officina.
infoelba consiglia: A seguito dell’attività estrattiva del cantiere del Vallone si è creata la bellissima spiaggia bianca del Cannello, nata dall’accumulo dei minerali privi di ferro, che venivano scaricati sulla costa come scarto.
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