Partenza / Arrivo: Capoliveri
Lunghezza: 19 km
Difficoltà tecnica: facile. Il percorso è il meno impegnativo dei cinque che compongono il Capoliveri Bike Park e costeggia quasi tutto il Monte Calamita. Lungo tutto il tracciato non sono presenti fontanelle d'acqua; è possibile reperire acqua presso il negozio di alimentari situato all'interno della Tenuta delle Ripalte e solo durante l'apertura stagionale del villaggio.
Dislivello totale: 350 m
Fondo: 50% asfalto, 50% strada bianca
Questo percorso prende il nome dal promontorio del Monte Calamita, dove si sviluppa il Bike Park. Inizia da Piazza del Cavatore a Capoliveri e prosegue lungo la strada asfaltata che conduce alla spiaggia di Straccoligno.
Da qui la strada conduce, con un paio di strappi in salita, alle successive spiagge di Ferrato e Malpasso, diventando poi sterrata.
Il percorso prosegue con un paio di saliscendi su sterrato fino ad arrivare nei pressi della spiaggia di Calanova, dove è necessario superare la sbarra, posta a impedire l'accesso di auto e moto. Continuando a seguire la strada costiera, pianeggiante, si raggiungono le spiagge di Istia e Buzzancone. Successivamente la strada inizia a a salire e allontanarsi dalla costa.
Una leggera discesa permette di intravedere dall'alto il laghetto dei Sassi Neri, a pochi metri dal mare, per poi riprendere a salire.
Raggiunto Capo Calvo è possibile seguire una deviazione sulla sinistra, che in circa 1 km di strada sterrata porta alla spiaggia di Stagnone.
Rimanendo sul percorso Calamita, la strada inizia a salire e, affacciandosi sulla sinistra, si apre davanti agli occhi un bellissimo affaccio sulle insenature e le baie della costa e sulla spiaggia di Stagnone.
L'ultimo tratto di salita conduce a un'ombrosa pineta, al termine della quale si iniziano a costeggiare i vigneti della Tenuta delle Ripalte. Raggiunta la strada asfaltata, per evitare una ripida salita, si svolta a sinistra, proseguendo lungo il perimetro dei vigneti e, poco dopo a destra, tornando su fondo sterrato.
Qui il percorso prosegue su Via degli Oleandri, la strada che svolta a sinistra. A questo bivio si ha anche la possibilità di fare una sosta, entrando nel cuore del complesso della Tenuta delle Ripalte dove, conducendo le bici a mano per non disturbare la quiete degli ospiti, e parcheggiando le bici ordinatamente, si ha la possibilità fermarsi ai 2 bar presenti, prima di proseguire con i km restanti.
Dopo la sosta è possibile proseguire dritti per tornare sul percorso, altrimenti è possibile svoltare a destra e seguendo le indicazioni lungo la strada, si riprende la strada sterrata che rientra a Capoliveri.
Accompagnati da leggeri cambi di pendenza si raggiunge il Museo della Vecchia Officina, punto di partenza per tour guidati a piedi nei cunicoli sotterranei della miniera del Ginevro, organizzati dalle guide delle Miniere di Calamita.
Dopo circa 1 km dal museo, la strada sterrata diventa asfaltata e pressoché pianeggiante fino a Capoliveri, in un susseguirsi di curve e scorci panoramici.
Si passa sopra le spiagge dell’Innamorata, con davanti gli isolotti delle Gemini, di Pareti e Morcone fino a raggiungere l’ultima curva che permette di ammirare la skyline di Capoliveri, la cartolina finale a conclusione di un fantastico giro panoramico.
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