Partenza / Arrivo: Capoliveri
Lunghezza: 24 km
Difficoltà tecnica: medio
Dislivello totale: 550 m
Fondo: 30% asfalto, 30% strada bianca, 40% single track
Un percorso per esplorare l’area delle miniere di ferro con i suoi terrazzamenti a cielo aperto, percorrendo il single track più iconico del monte: la Polveriera.
La partenza è prevista da Piazza del Cavatore (164 mslm). Si prosegue in direzione sud lungo la pianeggiante strada asfaltata per circa 3 km di piacevoli curve e punti panoramici da cui ammirare la bellezza delle sottostanti spiagge di Morcone e Pareti, fino a raggiungere uno spiazzo sterrato a bordo strada con una staccionata e delle panchine: il primo bivio.
Da qui inizia la prima discesa, la più impegnativa dell'itinerario, caratterizzata da una discreta pendenza e qualche leggero cambio di direzione su un fondo irregolare di rocce, sia fisse che mobili. Terminato il single track si arriva su una strada sterrata larga da scendere fino all’immissione sulla strada asfaltata dove, prestando attenzione si svolta a sinistra proseguendo in direzione della spiaggia dell’Innamorata.
Poco dopo si raggiunge il parcheggio adiacente la spiaggia con un bello scorcio sulla baia e il monte Capanne di fronte. La strada continua impennandosi verso la località Calone, sempre su asfalto fino all’imbocco del sentiero sterrato che conduce nell’area delle miniere, denominato appunto Via del Ferro.
Si percorre il primo tratto attraverso fichi d’india, lungo un falsopiano in salita dal fondo regolare, fino ad oltrepassare un ponticello, superato il quale ci si immette sul tratto più tecnico caratterizzato da fondo irregolare con piccoli gradini di rocce, leggermente impegnativi ma comunque pedalabili.
Terminato questo tratto il fondo torna regolare e la vista si apre su Punta Calamita con i resti rugginosi delle strutture preposte alla raccolta e al carico delle imbarcazioni per il trasporto del minerale estratto. Attraversato un canyon si giunge a un punto panoramico con tavolino e panchine, affacciato sulla spiaggia del Cannello, che termina con i bassi scogli di Punta Rossa. Al largo si sorge lo scoglio del Remaiolo che prende nome dall’omonima spiaggia situata nell’ultima insenatura visibile dopo Punta Rossa.
Ripartendo ci si trova a percorrere una strada larga e sterrata in piano fino al bivio segnalato dove si deve svoltare a sinistra, salendo verso il Museo delle Miniere con un paio di tornanti. Dopo la sbarra si raggiunge la strada principale e a sinistra l’ampio piazzale antistante l’ingresso del museo.
L'itinerario prosegue su una vecchia strada sterrata con fondo a tratti irregolare da cui si raggiunge l’imbocco del single track, sulla sinistra, che attraversa la valle. Un saliscendi divertente da guidare con continui cambi di pendenza e qualche passaggio su rocce fino all’attraversamento del Fosso del Salcio, il letto di un piccolo fosso, secco per gran parte dell’anno.
Superato questo passaggio si riasale ancora qualche metro per iniziare la veloce discesa fino a raggiungere un altro bivio dove si deve svoltare a destra e affrontare un ripido strappo in salita che poi va addolcendosi per riaccentuarsi prima di sbucare sulla larga strada sterrata con delle panchine all’ombra. Svoltando a destra si sale la sterrata percorsa in precedenza.
Prima di terminare la salita svoltare a destra su un breve sentiero di collegamento da dove inizia la discesa di Poggio Polveraio: la “Polveriera”.
Il primo tratto è un veloce falsopiano con qualche cambio di direzione e una leggera risalita che porta gradualmente su un fondo sempre più rossastro. Qui inizia la vera e propria discesa lungo un tortuoso e divertente single track che permette anche di optare per qualche variante più impegnativa, che va a ricongiungersi al primo piazzale.
Lo si percorre fino al lato opposto e, dopo un breve sentiero roccioso e un ripido strappo in salita, si apre davanti agli occhi il cuore delle miniere a cielo aperto di Poggio Polveraio.
Per restare sul percorso classico si svolta a destra per andare ad affrontare gli ultimi ripidi e raggiungere il piazzale basso dove si trova la vecchia strada pianeggiante. Qui svoltare a sinistra verso la prossima salita.
Via via che la strada si stringe, si affronta una leggera discesa fino ad imboccare il single track, caratterizzato da due ripide e corte salite. Sulla sinistra al bivio si risale il pendio su un single track a tratti roccioso e a pendenza variabile, per scollinare e raggiungere, dopo una breve discesa, il passaggio più tecnico di questo tratto, in salita su delle rocce fisse che formano una piccola valle, fosso in cui, nei rari periodi di piogge abbondanti, scorre l'acqua.
Superato il fosso, la salita prosegue per qualche centinaio di metri fino ad un bivio dove si svolta a sinistra, imboccando un breve, ma molto ripido tratto che conduce sulla larga sterrata dell’Anello Alto, dove si prende nuovamente a sinistra in leggera salita, fino ad addentrarsi in una pineta, raggiungendo un altro bivio.
Qui si compie una “S”, svoltando prima a sinistra e poi a destra, rimanendo sulla strada principale e raggiungendo un piazzale sterrato da cui si diramano due strade. Prendere quella a destra, che sale leggermente e permette di restare sull’Anello Alto fino all’attacco della Cessa dell’Asta, una tagliafuoco molto panoramica, che corre lungo un crinale con vista a 360°.
Il ripido tratto iniziale è reso più insidioso dalle pietre smosse presenti, terminato il quale il percorso si trasforma in un veloce e largo saliscendi che scollina su di una lunga discesa su un buon fondo largo e battuto.
Al termine della discesa, si trova un tratto pianeggiante che, più avanti, dove riprende a scendere, è diviso da un filare di pini centrale. Tenere la destra. Poco dopo deviare nuovamente a destra su un sentiero dapprima pianeggiante che, dopo una stretta curva a gomito a sinistra scende, per risalire inaspettatamente subito dopo la svolta a sinistra imposta dal bivio successivo.
Il percorso conduce nuovamente verso la Cessa dell’Asta. Qui, proseguire sul sentiero che riprende a scendere fino a sbucare su una larga sterrata, in prossimità dell’asfaltata percorsa a inizio giro.
Svoltare a destra e poco dopo, sull’asfalto, seguire a destra raggiungendo lo spiazzo sterrato del primo bivio e proseguireo lungo l’asfaltata fino a raggiungere Piazza del Cavatore e concludere il giro.
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