Partenza / Arrivo: Enfola
Tempo medio: 1,10 ore
Lunghezza: circa 5 km
Difficoltà: medio-facile
Dislivello in salita: 243 m
Sentiero percorso: n. 208
Da vedere: Batteria costiera dell'Enfola
Deviazioni consigliate: Scoglio della Nave
Per raggiungere l'Enfola da Portoferraio seguire le indicazioni Enfola-Viticcio e lasciare la propria auto al parcheggio di fronte alla sede del Parco Nazionale Arcipelago Toscano (una delle vecchie Tonnare dell'Isola d'Elba).
Il promontorio dell'Enfola, è uno dei posti più suggestivi dell'isola, rientrante nel territorio del Parco Nazionale. La particolarità di questo luogo è data dal fatto che il promontorio di Capo Enfola è unito al resto dell'isola da uno stretto istmo di terra e che qui sono presenti diverse testimonianze storiche risalenti alla Seconda guerra mondiale.
Il giro inizia dalla strada sulla destra della sede del Parco che sale con ampi tornanti sul fianco della collina.
Lungo la salita è possibile scorgere alcuni ruderi bellici, resti di un imponente sistema difensivo risalente alla Seconda guerra mondiale, alternati a sorprendenti scorci panoramici: a ovest sul golfo del Viticcio fino addirittura a Sant'Andrea e a est sulle spiagge bianche di Portoferraio, il canale di Piombino e il continente.
Capo Enfola è il regno della macchia mediterranea che, soprattutto a primavera, si ricopre di fiorellini profumati e dai colori vivaci.
Arrivati quasi in cima al promontorio, sulla destra si trova l'ingresso di una galleria, anch'essa facente parte dei resti delle fortificazioni della Seconda guerra mondiale.
Questa galleria, che entra nel terreno per poche decine di metri, non è illuminata per cui per visitarla è necessario avere con sé una piccola torcia o anche solo la luce emessa da un cellulare.
Uscendo dal tunnel si può proseguire nuovamente lungo il sentiero principale andando verso destra. Dopo pochi metri sempre sulla destra, è presente un’altra fortificazione risalente alla Guerra mondiale anch’essa visitabile.
Continuando il percorso si arriva a un bivio con l'indicazione per scendere a Capo d'Enfola e arrivare fino a La Nave, lo scoglio che si trova poco al largo della punta del promontorio.
Facendo questa deviazione è possibile scendere verso le falesie a picco sul mare che offrono un riparo naturale per la nidificazione degli uccelli marini: in particolare marangoni dal ciuffo e una delle colonie di gabbiano reale più estese dell'Elba. È buona norma non disturbarli troppo, soprattutto durante il periodo di nidificazione (da marzo a luglio), ma osservarli rispettosamente da lontano, anche perché i gabbiani sono molto aggressivi nel periodo della cova.
Qui, in lontananza, la vista va dal Monte Capanne con sotto il paese di Marciana Marina, all'isola di Capraia quasi di fronte, fino a Portoferraio e alla costa nord dell'Elba fino a Cavo.
Ritornando sui propri passi, all'incrocio precedente, si prosegue seguendo l'indicazione per l'Anello dell'Enfola che permette di terminare il giro scendendo nuovamente al parcheggio e alla sede del Parco.
Il percorso in salita è quasi tutto al sole, per poi diventare mezz'ombra/ombra fino al ricongiungersi dell'anello sul sentiero principale. La deviazione che porta al belvedere sul mare è invece tutta al sole.
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