Partenza: Marciana Marina
Arrivo: Sant'Andrea
Tempo medio: 2 ore e 30 min
Lunghezza: 6,5 km
Dislivello in salita: 269 m
Difficoltà percorso: facile
Sentiero percorso: n. 150
Cosa osservare: lentisco (1A, 1D), muretti a secco (1B), fosso dei Pizzenni (1C), geosito (1E)
La Via dei Lentischi, che coincide con il sentiero n. 150, collega Marciana Marina a Sant'Andrea attraverso un percorso panoramico affacciato sul mare.
Questo itinerario segue il reticolo delle vecchie vie di collegamento che un tempo univa gli abitati distribuiti ai piedi del Monte Capanne e, in alcuni tratti, si integra alla più recente viabilità carrabile, che collega frazioni e abitazioni sparse tra i pendii costieri dell'Isola d'Elba.
Anticamente queste mulattiere attraversavano terrazzamenti realizzati per la coltivazione della vite e leccete, usate un tempo per la produzione del carbone di legna. Sia i terrazzamenti, sia i sentieri realizzati in questo versante dell’isola sono piccoli capolavori di ingegneria rurale progettati per il mantenimento del territorio contro le minacce del dissesto idrogeologico.
Oggi, una profumata macchia mediterranea, ricca di cisti, mirti, ginestre, eriche, corbezzolo, insieme al bosco di leccio e con una abbondante presenza di lentisco, ha occupato nuovamente i terrazzamenti. Le fioriture primaverili colorano i pendii caratterizzati da rocce granitiche, offrendo uno spettacolo naturale unico.
La Via dei Lentischi inizia dalla spiaggia della Fenicia, dove il sentiero risale la piccola collina, offrendo una vista mozzafiato sulla baia marinese.
Da qui si segue il crinale, fino a quando il percorso comincia a scendere verso nord in direzione della costa e fino a raggiungere le piccole frazioni della Cala e Maciarello.
Successivamente si prosegue lungo il sentiero in discesa e le rocce granitiche del Cotoncello, fino a fino a raggiungere la splendida spiaggia di Sant'Andrea.
Il geosito è l'area di interesse geologico che costituisce la gran parte dell'Elba occidentale, incluso il massiccio del Monte Capanne. Si tratta di una roccia magmatica intrusiva appartenente alla famiglia dei graniti, con una colorazione che varia dal grigio chiaro al grigio più scuro, che si sarebbe formata tra i 7 e i 6 milioni di anni fa. Minerali componenti essenziali sono plagioclasio, ortoclasio, quarzo e biotite, mentre tra gli accessori troviamo apatite, zircone, magnetite, tormalina, allanite, rutilo e uraninite. La tessitura della granodiorite elbana è granulare, con una struttura massiccia e una grana media o fine. È spesso caratterizzata da vistosi cristalli di ortoclasio, talvolta spettacolari e geminati, e da inclusioni scure costituite da minuti cristalli di plagioclasio e biotite. Questo fenomeno è particolarmente evidente nella zona costiera che si estende da Capo Sant'Andrea a Cotoncello, dove i cristalli bianchi e i corpi scuri si stagliano sulla massa grigio-chiara della granodiorite.
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