Per tutti coloro che si avventurano lungo i cammini dell’Isola d’Elba, che siano esperti o escursionisti principianti, la segnaletica è davvero importante.
All’Isola d’Elba la cura e valorizzazione della rete sentieristica è di competenza del CAI sottosezione Isola d’Elba, per questo la segnaletica dei sentieri segue la loro segnaletica ufficiale.
La segnaletica codificata dal CAI prevede un rettangolo colorato rosso/bianco/rosso abbinato a un codice numerico, solitamente dipinta su su rocce o su alberi, ma anche installata sui pali nel caso della segnaletica verticale.
È di colore bianco, oppure tinta legno, con punta rossa e coda bianco/rossa. Si usa per indicare la direzione della località di destinazione del sentiero e il tempo indicativo necessario a raggiungerla per un medio escursionista.
Le tappe vengono indicate dall’alto verso il basso in ordine di distanza dal punto in cui ci si trova.
Sulla coda, nello spazio bianco, è indicato il numero del sentiero. Questa indicazione è situata alle estremità dell’itinerario e agli incroci più importanti.
Curiosità: Il tempo di percorrenza in salita viene calcolato sui 250 - 300 metri di dislivello l’ora. Il tempo di discesa si considera in genere pari a 2/3 di quello di salita. I tempi segnati non prevedono le soste.
Abbreviazioni
È spesso necessario ricorrere a delle abbreviazioni per poter inserire nelle tabelle segnavia il toponimo della meta dell'itinerario. Per uniformare quanto più possibile queste abbreviazioni, si fa riferimento a quanto già previsto nelle guide CAI-TCI dei "Monti d'Italia":
Biv. = Bivacco; Bocc. = Bocchetta; C. = Cima; Forc. = Forcella; L. = Lago-laghi; L.to = Laghetto; M. = Monte; M.ga = Malga; P. = Punta; P.so = Passo; Rif. = Rifugio; V. = Valle; Vall. = Vallone; Torr. = Torrente; inf. = inferiore; it. = itinerario; sent. = sentiero; sup. = superiore; trav. = traversata
È di colore bianco o tinta legno. Si trova agli incroci più significativi di un percorso (passi, forcelle, piccoli centri abitati) che trovino riscontro sulla cartografia; indica il nome della località dove ci si trova e la relativa quota. Solitamente viene posta sullo stesso palo delle tabelle segnavia.
È di colore bianco o tinta legno. È collocata in prossimità di scorciatoie per invitare gli escursionisti a non uscire dalla sede del sentiero per evitare danni al sentiero stesso e al suolo del versante.
In alto a destra indica il numero del sentiero percorso.
È di colore bianco o tinta legno. Si trova agli estremi e nei punti significativi di un itinerario escursionistico segnalato secondo le presenti direttive che propone un percorso a tema (storia, natura, geologia, ecc.) per invitare all’osservazione, a stimolare lo studio, la conoscenza, la valorizzazione, la tutela dei luoghi visitati.
Si trova all’inizio di un sentiero con caratteristiche alpinistiche: esposto, parzialmente attrezzato oppure impegnativo per lunghezza e sviluppo in ambiente particolarmente selvaggio.
In alto a destra indica il numero del sentiero.
È in metallo e di colore rosso con scritte in bianco. È situata all’inizio di un sentiero di accesso a una via ferrata o a un sentiero attrezzato impegnativo nonché all’inizio del tratto attrezzato per l’invito - in 4 lingue - ad usare correttamente le attrezzature fisse e ad auto assicurarsi alle stesse.
Di solito, sulla stessa tabella, viene indicato un recapito al quale segnalare eventuali danni alle attrezzature.
È un pannello di grande formato e si trova nei paesi o principali luoghi d’accesso alle reti sentieristiche.
Rappresenta l’insieme degli itinerari della zona, inquadrandoli anche dal punto di vista geografico, ambientale e storico.
Per segnaletica orizzontale (o intermedia) si intende quella al suolo, posizionata a lato di un sentiero, di solito sui sassi o sui tronchi degli alberi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato.
È usato per indicare la continuità del sentiero; è posto nelle immediate vicinanze dei bivi e ogni 2-300 metri se il sentiero è evidente, altrimenti a distanza più ravvicinata, tenendo in considerazione le caratteristiche ambientali e l’inserimento rispettoso nel luogo.
Viene utilizzato all’inizio del sentiero e in prossimità di bivi ed in altri punti dove è utile confermare la giusta continuità dell'itinerario.
Il numero è posizionato al centro sulla parte bianca.
Indica la presenza di acqua potabile: sorgente, fonte, un rigagnolo d'acqua nelle vicinanze del sentiero. La freccia è rivolta nella direzione in cui si trova l’acqua e indica la distanza in metri.
Viene usata soltanto quando la presenza dell’acqua non è visibile dal sentiero ed ha particolare importanza per l’escursionista.
È posizionato lungo sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile l’orientamento.
È verniciato a tutto tondo nella parte superiore con il segnavia semplice biancorosso oppure a bandiera.
L'ometto di pietre è un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta e duratura.
L’ometto è visibile anche in condizioni difficili specie durante improvvise nevicate sui sentieri di alta montagna.
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